|
 |
|
L'Azienda montecatini parcheggi & servizi
spa è una società a prevalente capitale pubblico controllata
dal comune di montecatini terme. Costituita nel 2002, i suoi obiettivi
principali sono la realizzazione e gestione di parcheggi nel Comune
di Montecatini Terme sia in struttura sia lungo strada, con la finalità
di migliorare la viabilità coerentemente con il piano del traffico
comunale.
Il particolare fabbisogno di aree destinate a parcheggio in virtù
della vocazione turistico-termale della città, permette di
focalizzare l'attenzione su tematiche particolarmente sensibili integrate
in un piano organico della gestione del traffico e delle soste.
Un aspetto significativo è quello relativo all'individuazione
di un'area centrale alla città e su di una strada fondamentale
per flussi di traffico su cui costruire un parcheggio di servizio
alle attività cittadine, con la prospettiva di un'ampia pedonalizzazione
del centro storico: in questo contesto l'identificazione dell'"Ex
Autostazione F.lli Lazzi" riesce a rappresentare un perfetto
connubio tra i principali aspetti logistici e commerciali.
|
|
Rapporti fra Comune e Montecatini Parcheggi & Servizi : |
I rapporti tra Ente locale e Società
sono stati regolati attraverso un contratto di disciplina della gestione
del servizio: In estrema sintesi la società si impegna a svolgere
il servizio sia attraverso la gestione sia attraverso la realizzazione
di nuovi parcheggi alle condizioni stabilite nelle convenzioni attuative.
Al Comune spetta la vigilanza e il controllo sulle attività
svolte dalla società. Partendo dai suddetti indirizzi programmatici,
Montecatini PArcheggi & Servizi S.p.A ha elaborato un Piano che consentirà
una unitarietà nell'attuazione dei programmi dell'Amministrazione
Comunale ed una gestione integrata del sistema di mobilità
urbana con notevoli vantaggi per la fluidità del traffico e
per le condizioni di inquinamento. Con l'inizio dell'attività
progettuale per il parcheggio "ex Autostazione Lazzi", con
il piano di regolamentazione delle aree a raso e l'assunzione di servizi
accessori, quali rilasci di permessi e controllo delle aree di sosta
per i residenti, la Ns. Società ha rispettato tutti gli impegni
assunti in sede di stipula del Contratto di Servizio. |
|
Obiettivi strategici: |
- orientare la gestione della sosta ai criteri di efficienza,
efficacia ed economicità
- migliorare le condizioni di sosta per i residenti (soprattutto
delle aree centrali);
- migliorare le opportunità di sosta per gli operatori,
i lavoratori, i clienti delle attività commerciali;
- informare i clienti circa la disponibilità delle aree
di parcheggio allo scopo di renderne più efficiente la
ricerca e l'utilizzo, riducendo il tempo di ricerca;
- instradare il traffico verso le aree di sosta ubicate nelle
zone a minor pressione veicolare;
- Ridurre il numero dei veicoli in sosta sulle strade;
- diminuire la pressione di sosta di lunga durata nelle aree centrali
attraverso l'aumento di capacità dei parcheggi posti in
prossimità del centro.
- Migliorare l'immagine qualitativa ambientale della città.
- Potenziare lo sviluppo turistico attraverso il miglioramento
dell'accessibilità alla città
I provvedimenti previsti intendono offrire una risposta equilibrata
alle esigenze dei differenti utenti della città, da tempo"soffocata"
da una presenza costante di autovetture in sosta su tutti gli spazi
disponibili e su tutte le infrastrutture viarie, senza distinzione
di sorta. Particolare attenzione va posta nel tutelare le esigenze
dei residenti delle aree centrali..
Per la sosta di lunga durata a servizio del centro, in risposta a
tutti i fruitori "frequenti", si è prevista la disponibilità
di aree di sosta di interscambio, attraverso l'utilizzo dei parcheggi
conferiti a titolo di capitale e non ancora completamente messi in
funzione da Montecatini Parcheggi & Servizi S.p.A.
Per la sosta di breve durata, a servizio del centro, e per la sosta
a servizio dei residenti, oltre ai Parcheggi esistenti, si prevede
la disponibilità del parcheggio in struttura in corso di progettazione
nell'area ex Lazzi (530 posti c.a.), oltre alla ricerca ed individuazione
di altre aree idonee allo scopo. |
|
Organi Societari: |
Amministratore Unico: Arch. Gian Luca Calzolari
Sindaci Revisori:
 - Dott. Paolo Bulleri
 - Dott.ssa Raffaella Silvestri
 - Dott. Francesco Salamone
Revisore Legale:
 - Dott. Gian Luca Grazzini
|
|
Progetti in corso d'opera: |
Il più importante progetto in
corso riguarda il recupero urbanistico di tutta l'area "ex Lazzi",
che comprenderà un parcheggio multipiano in struttura e superfici
da destinarsi a servizi.
L'intervento immobiliare parte dalla considerazione che la maglia
urbana di Montecatini si è sviluppata storicamente intorno
al crocevia fra la strada lucchese (oggi Matteotti) e quella che conduce
agli stabilimenti termali (viale Verdi). Su quell' incrocio si sono
venuti a coagulare le strutture ricettive del centro (che possiamo
definire "storico" perché hanno costituito il primitivo
nucleo urbano), la piazza d'Azeglio, il Gambrinus e la chiesa del
Fagnoni. Da quel crocevia prende avvio anche il grande parco che accoglie
gli stabilimenti termali, aprendosi a ventaglio verso settentrione
e che costituisce non solo la ragion d'essere ma anche l'episodio
urbanisticamente più vistoso della cittadina. La ferrovia e
più tardi il trasporto pubblico su gomma (Lazzi) sono venuti
a collocarsi subito alle spalle di quel crocevia, con la funzione
di "scambiatori" serviti da due piazze: quella prospiciente
l'accesso ai treni (piazza Gramsci) e quella prospiciente l'accesso
agli autobus (piazza XX Settembre). Il tracciato della ferrovia ha
però inevitabilmente determinato anche una barriera che attraversa
tutta la città, rilevabile dal diverso orientamento assunto
dalla maglia urbana a sud della linea ferroviaria. Dal punto di vista
sociale quella barriera sembra addirittura aver tracciato un confine
fra una Montecatini cosmopolita, legata alla presenza degli stabilimenti
termali, ed una Montecatini diversa, raggiungibile solo da un limitato
numero di varchi ad apertura temporizzata. L'aumento della popolazione
e la contemporanea diffusione del traffico privato su gomma hanno
oggi mutato la dimensione della città e sostanzialmente appannato
quella disparità. La stazione ferroviaria è stata decentrata
insieme a quella dei trasporti pubblici (Lazzi) in prossimità
dello svincolo autostradale, che diventato ora l'accesso principale
al complesso urbano. Non ha però la funzione di uno scambiatore,
perché i veicoli privati sono concepiti per penetrare liberamente
nella rete viaria cittadina. Tale funzione è stata allora affidata
a un sistema di parcheggi collocati lungo la nuova, ampia circonvallazione
che abbraccia l'intera Montecatini, includendo anche il parco e le
Terme. A questa si agganciano anche lo Stadio, l'Ippodromo, la funicolare
e altre strutture di interesse pubblico, realizzando in tal modo un
nuovo impianto urbano che possiamo chiamare della "grande Montecatini".
In questa nuova posizione gli antichi scambiatori posizionati a stretto
contatto del centro storico non hanno più senso. Anche se la
vecchia stazione ferroviaria può seguitare a sussistere come
stazione secondaria, gli ingombranti autobus di linea non hanno più
motivo di penetrare fin lì. La stazione Lazzi è stata
allora soppressa e sarà sostituita da uno scambiatore fra il
traffico privato su gomma e quello pedonale inserito nel sistema formato
da tutti gli altri. Il luogo dove quel parcheggio sorgerà è
caratterizzato dalla sua adiacenza a ben tre piazze ravvicinate fra
loro: la piazza della primitiva stazione ferroviaria, quella alberata
che si apriva in corrispondenza della vecchia stazione degli autobus
extraurbani e la piazza della chiesa. Sorprende la loro reciproca
estraneità malgrado la loro contiguità. Le tre piazze
non costituiscono infatti un sistema integrato e paiono ignorarsi
a vicenda.
Il richiesto parcheggio per oltre 500 autovetture si cala in questa
situazione. La prima caratteristica che dovrà distinguerlo
da tutti gli altri della circonvallazione dovrà essere ovviamente
la sua adiacenza al centro storico, nel senso che non potrà
essere inteso che come una struttura a quello strettamente legata.
La prima operazione da tentare per far emergere tale carattere ci
è parso che fosse quella di sfruttare la presenza delle tre
piazze per conferirgli delle forti radici in loco. La proposta è
quella di stabilire una continuità fra di esse e col futuro
parcheggio, in modo da creare un forte nodo urbano che sia in grado
di legare l'uso dell'automobile con la città pedonale, che
fra l'altro dovrà acquisire caratteristiche di forte personalizzazione
attraverso la creazione di un'area centrale pedonale urbana permanente.
In questa prospettiva è sembrato opportuno non limitarsi a
progettare un semplice ricovero per le macchine, ma un vero e proprio
scambiatore urbano, vale a dire un brano di città che ospiti,
oltre alle macchine, anche negozi, uffici, bar legati a quelle piazze
e in grado di attirarne i frequentatori. L'immobile si svilupperà
sia interrato, come vuole la logica costruttiva dei parcheggi, sia
fuori terra, acquisendo in tal modo il carattere di un segnale urbano
chiaramente riconoscibile. Per evitare che possa costituire una ulteriore
barriera lungo la ferrovia, il suo disegno dovrà non solo essere
trasparente, ma porsi anche tramite fra il centro storico e l'espansione
urbana che si è formata oltre il tracciato del ferro, permettendo
di sotto passarlo all'altezza del parco che si apre alle sue spalle,
e mettendo così in comunicazione quest'ultimo con la piazza
XX Settembre. Un altro accorgimento sarà quello di sollevare
il parcheggio su pilotis per lasciare libero l'intero piano terra
a disposizione di iniziative commerciali, rialzandolo leggermente
rispetto al piano stradale per ricavarvi al di sotto una strada interna
e dei posteggi con la possibile creazione di doppi volumi e spazi
espositivi. La struttura compatta in corrispondenza delle rampe di
accesso e di uscita, si alleggerirà degradando verso la piazza
della stazione e vivificandola mediante terrazze coperte di verde
pensile sulle quali collocare locali per il ristoro e gli uffici,
fino a invadere con questi ultimi l'intera copertura. Gli spazi commerciali
e gli uffici non devono essere soltanto un'attrattiva urbana, ma anche
una risorsa economica per la gestione dell'intero complesso. La presenza
della ferrovia consente un utile servizio di "navettes"
per raggiungere la stazione centrale dei bus di linea dal centro storico
e viceversa (già ora tutti i convogli vi si fermano). Lungi
dal considerarla un ostacolo, il progetto si prefigge di assumerla
quale parte integrante della nuova struttura. E' sufficiente prolungare
il marciapiede della stazione lungo gli spazi commerciali aperti lungo
i pilotis del parcheggio per creare una vera e propria intersezione
fra questi e quelli, e, tramite i piani interrati, anche fra questa
e il parco a sud, fra questa e il nodo pedonale adiacente al centro
storico
|
|
|
|